Picasso

Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso

da Sabato, 15 Ottobre, 2011 a Domenica, 29 Gennaio, 2012

Palazzo Blu, Pisa

Dopo i segni felici di Marc Chagall che hanno preso corpo nella luce del sud della Francia, dopo la poesia di Joan Mirò legata alla sua terra catalana, quest’anno è la volta di Pablo Picasso, genio assoluto dell’arte del Novecento, la cui furia creativa, nata a Barcellona, ha segnato tutto il XX secolo. La mostra è stata prorogata fino al 5 febbraio.

Sarà aperta al pubblico sabato 15 ottobre 2011 la terza grande mostra del ciclo dedicato ai grandi maestri del secolo scorso le cui radici culturali affondano sulle sponde del Mediterraneo, che la Fondazione Palazzo Blu ha avviato nel 2009. L’iniziativa è il frutto dell’intensa collaborazione con il Museo Picasso di Barcellona, Malaga e Antibes confermando, così, la volontà della Fondazione di intessere relazioni e legami con importanti istituzioni pubbliche che conservano le opere dei grandi maestri del Novecento.

Fino al 29 gennaio 2012, le sale dello storico palazzo sul Lungarno pisano ospiteranno 200 opere – tra dipinti, ceramiche, disegni e opere su carta, alcune celebri serie di litografie e acqueforti, libri, tapisserie – che consentiranno al pubblico di comprendere come la volontà di essere pittore del giovanissimo Picasso nella Barcellona degli ultimi anni dell’Ottocento, lo abbia condotto, attraverso una continua manifestazione del suo genio creativo, a esplorare ogni possibile percorso artistico.

Fulcro dell’intera esposizione sarà la straordinaria e unica collezione di 59 linogravure, appartenenti al Museo Picasso di Barcellona, intorno alla quale si articolerà il percorso della mostra con opere datate dal 1901 al 1970.

Curata da Claudia Beltramo Ceppi, con la collaborazione di numerosi specialisti, la mostra, promossa dalla Fondazione Palazzo Blu, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e del Comune di Pisa, si propone di rinnovare il successo di critica e soprattutto di pubblico delle due mostre precedenti, apprezzate complessivamente da oltre 170.000 visitatori.